Trattamento delle cicatrici con l’ergoterapia: recupera mobilità e benessere
Cos’è una cicatrice e perché trattarla
Una cicatrice è una struttura di tessuto fibroso, la quale si sviluppa in risposta ad una lesione della pelle o di altri tessuti. Essa è il modo che il corpo ha di riparare i danni subiti da traumi, interventi chirurgici o patologie.
Il tessuto cicatriziale è formato principalmente da collagene e, di conseguenza, ha una struttura differente rispetto al tessuto circostante ed appare più rigido e meno elastico.
Il tessuto cicatriziale risulta differente anche nell’aspetto e nel colore, e può risultare più o meno visibile a seconda della gravità della lesione e della capacità di guarigione della persona.
Il tempo necessario alla formazione del tessuto cicatriziale ed il conseguente aspetto variano a seconda dell’entità della lesione, dell’età della persona e delle soggettive tempistiche di recupero.
In alcuni casi, soprattutto quando le cicatrici compromettono l’autonomia nelle attività quotidiane, può essere utile valutare anche l’ambiente in cui vive il paziente, per rimuovere ostacoli e favorire il recupero funzionale.
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Obiettivi dell’ergoterapia nel trattamento delle cicatrici
Gli obiettivi che l’ergoterapista si prefigge nel trattamento delle cicatrici sono:
- Riduzione della retrazione cicatriziale. Il tessuto cicatriziale, nel tempo, ha la tendenza a restringersi, questa retrazione può causare la riduzione dell’elasticità dei tessuti e conseguenti limitazioni e rigidità nei movimenti. Il rischio aumenta nelle aree articolari o in zone come mani, polsi o piedi.
- Prevenzione e trattamento delle aderenze. Si parla di aderenze quando il tessuto cicatriziale si lega anche ai tessuti sottostanti. Essendo il tessuto cicatriziale poco elastico, può causare limitazioni nello scorrimento delle strutture e costituire un conseguente ostacolo al movimento. Risulta, quindi, importante prevenire la formazione di queste aderenze o trattarle affinché non si consolidino in una fase precoce del trattamento.
- Miglioramento della mobilità e della flessibilità della pelle. Mantenere una corretta elasticità cutanea permette un lavoro più efficace sulla ripresa della funzionalità muscolo-scheletrica. Questo risulta maggiormente importante quando il trattamento riguarda strutture come la mano, essenziale per il mantenimento dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana.
- Riduzione del dolore e del prurito. Soprattutto nelle fasi iniziali, il sito della cicatrice può risultare sensibile al dolore e/o al prurito. Questa ipersensibilità è una condizione generalmente temporanea, ma può condizionare negativamente la qualità della vita dell’individuo. Il trattamento mirato alla desensibilizzazione della cicatrice aiuta ad accelerare la riduzione di tale sintomatologia.
- Recupero dell’immagine di sé. In funzione dell’entità e dell’ubicazione della cicatrice, essa può avere ripercussioni anche sul piano emotivo della persona ed incidere sull’immagine che l’individuo ha di se stesso.
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Tecniche ergoterapiche per il trattamento delle cicatrici
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi sopracitati, l’ergoterapista struttura il percorso riabilitativo inserendo i seguenti trattamenti.
- Massaggio della cicatrice. Questo è uno dei trattamenti principali utilizzati per trattare le cicatrici. Il massaggio cicatriziale può essere fatto tramite appositi ausili o manualmente dall’ergoterapista, il quale mobilizza i tessuti al fine di migliorare la circolazione, ridurre la rigidità, mantenere l’elasticità e prevenire/rompere eventuali aderenze.
- Taping elastico. L’applicazione del kinesio-tape aiuta a stimolare la circolazione linfatica e sanguigna, favorendo la guarigione e migliorando l’elasticità del tessuto cicatriziale. Viene applicato direttamente sulla zona interessata in modo da esercitare una leggera e costante trazione, la quale aiuta a “sollevare” il tessuto cicatriziale, riducendo la tensione esercitata sulla zona.
- Esercizi di mobilizzazione. Nei casi in cui la cicatrice vada a limitare la gamma di movimento di articolazioni o di determinate strutture interne, vengono introdotti esercizi mirati allo scopo di mantenere o recuperare la mobilità delle articolazioni vicine alla cicatrice. Gli esercizi di stretching e mobilizzazione sono particolarmente utili per prevenire retrazioni cicatriziali e favoriscono un corretto mantenimento dell’elasticità delle strutture adibite al movimento.
- Ausili e personalizzazione degli strumenti. Nei casi in cui la cicatrice vada ad influenzare l’autonomia del paziente nello svolgere compiti quotidiani. L’ergoterapista può intervenire adattando strumenti o individuando ausili per migliorare la funzione delle strutture colpite. Questo è particolarmente utile per cicatrici che coinvolgono le articolazioni delle mani o dei polsi, dove è cruciale preservare la destrezza.
Approccio globale al paziente
Il trattamento delle cicatrici non è un processo unidimensionale, ma richiede un approccio globale, composto di trattamenti manuali, strumenti specifici e accompagnamento emotivo, al fine di ottenere un recupero il più completo possibile.
Di notevole rilevanza è l’impatto emotivo e psicologico che la cicatrice può comportare. L’ergoterapista ha il compito di identificare le difficoltà legate all’immagine di sé, fornendo supporto e/o orientando il paziente verso altre figure professionali, come lo psicologo, se la situazione lo richiede.
La cicatrice diventa non solo un segno legato ad un evento passato, ma una parte di un percorso di guarigione e crescita.
Domande frequenti – FAQs
Chi può beneficiare del trattamento ergoterapico delle cicatrici?
Chiunque presenti cicatrici che limitano la mobilità o causano disagio, sia a seguito di interventi chirurgici, traumi o ustioni.
Quanto dura un percorso di trattamento?
La durata varia in base alla gravità della cicatrice e agli obiettivi terapeutici, generalmente da alcune settimane a diversi mesi.
Il trattamento è doloroso?
Le tecniche utilizzate mirano al comfort del paziente; eventuali sensazioni di disagio sono monitorate e gestite dal terapista.
È necessaria una prescrizione medica?
Sì, è consigliabile avere una prescrizione per accedere al trattamento e per eventuali rimborsi assicurativi.