FIBROMIALGIA E ALLENAMENTO
Fibromialgia e allenamento aerobico: un approccio per migliorare la qualità di vita
Negli ultimi anni, sempre di più, si sente parlare di “fibromialgia”, ma che cos’è esattamente?
Che cosa possiamo fare noi come professionisti della salute?
Che cos’è la fibromialgia?
La fibromialgia è una condizione di dolore cronico associata a sintomi sia fisici che somatici e che vanno a compromettere la qualità di vita della persona limitandone le attività della vita quotidiana, come anche l’attività lavorativa; per fare qualche esempio di sintomi possiamo parlare di affaticamento, disturbi del sonno, dolore multifocale (presenza di dolore in più aree del corpo), difficoltà nella memoria e problemi a livello cognitivo e funzionale.
La fibromialgia è tutt’oggi una condizione comune, colpisce un adulto su dieci, le donne sembrano essere doppiamente colpite rispetto agli uomini e vi è una prevalenza nei paesi con un basso livellosocioeconomico. In Svizzera, ad esempio, la prevalenza stimata era del 16% nel 2016.
L’importanza di un approccio multidisciplinare
Nei pazienti con diagnosi di fibromialgia il trattamento ottimale sarebbe di tipo multidisciplinare in modo tale da poter prendere a carico la persona a 360°. In fisioterapia vengono utilizzati diversi approcci nel trattamento della persona con diagnosi di fibromialgia, ancora oggi le evidenze non parlano chiaro su quale sia ciò che abbia maggiore efficacia terapeutica, quello che si sa è che un allenamento aerobico combinato con un allenamento alla forza e flessibilità sia l’approccio con maggiori benefici sia per quanto riguarda il dolore che per quanto riguarda la funzione.
Qui parliamo dell’allenamento aerobico, ma che cos’è? Che benefici ha in pazienti con diagnosi di fibromialgia?
L’allenamento aerobico viene definito come una qualsiasi tipologia di esercizio che utilizza grandi gruppi muscolari, che può essere mantenuto nel tempo e che sia di natura ritmica, per fare degli esempi si può parlare del nuoto, la camminata, la danza o il ciclismo. L’allenamento aerobico per avere dei benefici deve avere una certa intensità, una certa durata ed una certa frequenza ed inoltre ricordiamo sempre il principio di specificità per il quale il miglioramento si ha nelle attività praticate e allenate, ma non necessariamente in altre (per spiegarci meglio, se mi alleno nella corsa, avrò dei miglioramenti nella corsa, ma non avrò per forza miglioramenti anche nel ciclismo).
L’allenamento aerobico ha dei benefici a livello della sensibilizzazione al dolore in senso riduttivo, durante l’allenamento vi è inoltre un rilascio di oppiodi endogeni e beta-endorfine che vanno a provocare ipoalgesia (diminuzione della sensibilità al dolore) e sembra inoltre che questo tipo di allenamento possa andare ad attivare dei meccanismi inibitori notturni discendenti che anch’essi vanno a ridurre la sensibilità al dolore.
Possiamo quindi dire che l’allenamento aerobico ha effetti benefici nella riduzione del dolore, grazie anche al rilascio di endorfine, un miglioramento della qualità del sonno, aumento della resistenza/riduzione fatica come anche una riduzione dell’infiammazione sistemica, un miglioramento nella rigidità muscolare, nel benessere psicologico e miglioramenti delle funzioni cognitive ed inoltre ha miglioramenti anche nei parametri corporei (quali per esempio percentuale di grasso, massa muscolare, massa magra,..).
L’allenamento aerobico, nelle persone con diagnosi di fibromialgia, ha un impatto su diversi aspetti della vita quotidiana, tra questi ritroviamo dei miglioramenti in termini di impatto della fibromialgia nella vita del paziente, nella qualità di vita, in ansia e depressione, nel 6MWT, nel dolore, nella fatica fisica e mentale e una riduzione dei tender point (criterio utilizzato in passato ed a volte tutt’oggi per fare diagnosi di fibromialgia).
A livello di intensità ci sono delle incertezze, in generale quello che è certo è che per le persone con diagnosi di fibromialgia sia maggiormente efficace un intervento di tipo graduale che rimanga su un’intensità moderata o da moderata ad alta, oppure ancora un allenamento intervallato.
Nel trattamento delle persone con diagnosi di fibromialgia è stato dimostrato che sia fondamentale, oltre all’allenamento aerobico, la ricerca assieme al paziente di alcune strategie che possano aiutarlo nella gestione delle proprie giornate e dei propri sintomi; vi sono anche delle evidenze sull’importanza della riduzione dello stress, tramite delle tecniche di rilassamento, gestione delle proprie giornate/attività e con il sostegno di altri terapisti; l’aspetto dello stress è fondamentale, proprio perché è una delle cause che viene dimostrato possano portare ad un aumento della tensione muscolare e del dolore muscolare.
Quello che viene dimostrato è inoltre che combinare un allenamento aerobico con un’educazione terapeutica svolta da fisioterapisti specializzati e/o una terapia di tipo cognitivo-comportamentale svolta principalmente da psicoterapeuti possa essere un buon trattamento a lungo termine per una persona con diagnosi di fibromialgia.
Come professionisti, possiamo svolgere un ruolo cruciale nell’educare e guidare il paziente verso uno stile di vita attivo e consapevole.