Fisioterapista Titolare
Lorenzo Villa
Fisioterapia, Movimento e Dolore Cronico: Il Mio Approccio Personalizzato
Mi sono laureato in Fisioterapia nel 2018 presso lโUniversitร Ludes di Lugano. Dopo la laurea, ho intrapreso un percorso di formazione continua che mi ha portato ad approfondire tematiche legate alla terapia manuale, allโesercizio terapeutico e alla gestione del paziente sportivo, accompagnandolo dal trauma acuto fino al ritorno in campo e al miglioramento della performance.
Accanto allโambito sportivo, ho maturato un forte interesse per il dolore cronico, un tema trasversale che coinvolge numerose condizioni muscolo-scheletriche. In questi casi, credo che il fisioterapista possa giocare un ruolo chiave nellโaiutare le persone a gestire il dolore e migliorare il proprio stile di vita. ร un ambito che ho giร approfondito e che intendo esplorare ulteriormente attraverso corsi di aggiornamento mirati.
Il movimento come terapia
Provenendo dal mondo dello sport, ho una convinzione chiara: il movimento รจ uno strumento terapeutico potentissimo. Nella mia pratica clinica, ogni esercizio รจ pensato e adattato in modo sartoriale alla persona che ho davanti, per garantire risultati concreti e duraturi, sia in ambito preventivo che riabilitativo.
Come lavoro: ascolto, valutazione e collaborazione
Il mio approccio inizia sempre da unโanamnesi accurata: mi prendo il tempo di ascoltare la persona, capire qual รจ il problema, come si manifesta e in che modo limita la sua quotidianitร o le sue attivitร sportive.
Segue una fase di valutazione funzionale, con test ortopedici, neurologici, di forza e di mobilitร articolare, per individuare i tessuti coinvolti e impostare un piano di trattamento efficace.
Il dialogo costante con il paziente รจ parte integrante del mio metodo. Ogni seduta si basa anche sui feedback ricevuti: รจ da lรฌ che costruiamo insieme i trattamenti successivi, sempre aggiornando e adattando lโintervento in modo dinamico.
Approccio bio-psico-sociale
La mia visione della fisioterapia รจ globale e integrata: non mi limito a valutare lo stato dei tessuti biologici, ma considero anche come il dolore o la disfunzione impattano sulla vita della persona e sulla sua relazione con lโambiente circostante. Questo significa coinvolgere attivamente il paziente nel processo di cura, trovando insieme strategie per gestire il problema non solo durante la seduta, ma nel corso delle giornate, delle settimane e dei mesi.