ll ritorno a casa dopo un intervento chirurgico (protesi d’anca, ginocchio o spalla) segna l’inizio della parte più cruciale: la riabilitazione. Spesso, l’idea di doversi spostare subito, combattendo dolore, gonfiore e mobilità ridotta, comporta enorme fatica e, soprattutto per chi è da solo, inizialmente vi è l’impossibilità di guidare una macchina e quindi recarsi presso lo studio del fisioterapista di riferimento, posticipando così l’inizio della riabilitazione e rischiando di rallentare il processo. È qui che la Fisioterapia Domiciliare si rivela non solo una comodità, ma una vera e propria strategia terapeutica per accelerare e ottimizzare il tuo recupero. ll periodo immediatamente successivo alla dimissione ospedaliera è il più cruciale.
È fondamentale non interrompere la riabilitazione subito dopo il rientro a casa, quando la ripartenza viene ritardata a causa delle difficoltà logistiche o dell’eccessiva fatica legata agli spostamenti, si può assistere a un rallentamento dei progressi ottenuti in ospedale. Se non stimolata adeguatamente ma al contrario tenuta eccessivamente ferma (a causa del dolore, gonfiore, precauzione e/o paura ecc) potrebbe tendere a irrigidirsi velocemente, rimanere gonfia e gradualmente perdere sempre più forza muscolare. Scegliere la fisioterapia a domicilio significa, al contrario, garantire una continuità immediata del trattamento. Il vantaggio clinico sta nella possibilità di riabilitare il corpo nel suo ambiente funzionale, la vita quotidiana si svolge tra i mobili di casa, salendo e scendendo dal letto, usando il bagno e affrontando i gradini.
Con l’approccio domiciliare, il terapista può massimizzare i risultati in modo unico:
1) Sicurezza e Prevenzione: identificare e correggere i rischi ambientali (come tappeti scivolosi o passaggi stretti) che potrebbero causare cadute.
2) Funzionalità Pratica: eseguire esercizi mirati a risolvere problemi specifici della vita reale: come alzarsi dalla poltrona preferita o muoversi in sicurezza nel corridoio.
3) Adattamento Veloce: modificare l’ambiente per rendere più sicuri e facili i gesti quotidiani, accelerando il ritorno all’autonomia.
Questo approccio pratico e personalizzato garantisce che ogni progresso motorio sia immediatamente applicabile alla vostra routine, rendendo il recupero più rapido ed efficace.
Per rendere più chiaro tutto ciò che abbiamo appena detto vi facciamo un esempio pratico: il paziente che ha appena subito un intervento di protesi totale di anca. Solitamente, i primi giorni a casa sono segnati da estrema cautela, ridotto movimento generale e facile irritabilità dei tessuti (ovvero dolore locale con gonfiore). A domicilio, il fisioterapista può concentrarsi sull’uso corretto delle stampelle (o del deambulatore) su diverse superfici (in piano, in salita o discesa, sulle scale), sulla gestione dei cambi posturali (come alzarsi dal letto o sedersi) e sull’apprendimento sicuro di movimenti essenziali, infine, impostare un programma di esercizi di rinforzo con ciò che si ha a disposizione a casa propria, stimolando così l’arto operato in un recupero corretto e graduale per ritornare al meglio delle proprie capacità fisiche e funzionali.
Sono tutti elementi cruciali che migliorano la sicurezza, riducono la paura di cadere e, in definitiva, accorciano i tempi di recupero.
