• INFORTUNI LEGATI ALLA CORSA:

iintroduzione: corsa e infortuni

La corsa, da sempre, è uno degli sport più praticati a livello mondiale. È ormai risaputo che questo tipo di attività apporta numerosi benefici al nostro corpo: migliora l’efficienza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio (riducendo il rischio di malattie cardiache, diabete, infezioni e ipertensione arteriosa) , diminuisce i livelli di ansia e di stress grazie alla produzione di endorfine, migliora la qualità del sonno, contribuisce a rinforzare ossa, tendini, legamenti e muscoli. Nonostante tutti questi argomenti a favore della corsa, come tutte le attività sportive, può succedere che i runners vadano incontro a infortuni di vario tipo.                                                                     Quando parliamo di infortuni legati alla corsa ci riferiamo a qualsiasi cosa abbia causato al runner un calo nella sua abituale distanza, velocità e/o frequenza per più di due settimane; per facilità, possiamo distinguere due macro aree di infortuni:

–  causati da fattori estrinseci: derivano dall’ambiente e da errori nella programmazione dell’allenamento (allenarsi tanto e riposare poco, allenarsi poco ma con intensità eccessiva al nostro livello di preparazione), utilizzo di scarpe vecchie, superficie di corsa (sterrato, asfalto, pendenza)

-causati da fattori intrinseci: limitazioni articolari e scarsa flessibilità, biomeccanica della corsa, infortuni precedenti.

Dolore caviglia, ginocchio e problemi muscolari dovuti alla corsa cause e rimedi con la fisioterapia

Quali sono i distretti muscolari maggiormente colpiti da infortuni dovuti alla corsa?

Come possiamo notare sono molte le cause di un possibile infortunio nel corridore; spesso sarà difficile individuare un unico colpevole per un infortunio specifico, starà quindi al terapista di riferimento, attraverso una buona anamnesi e test di valutazione funzionale, valutare insieme alla persona che ha di fronte quali possono essere stati i fattori contribuenti che hanno portato allo sviluppo di una problematica e, di conseguenza, impostare un programma di lavoro cucito ad hoc per permettere al runner di ritornare alla sua attività nella maniera più sicura possibile.

Il distretto più colpito nella popolazione di corridori sia amatoriali che professionisti sembra essere il ginocchio. La sindrome femoro-rotulea, la sindrome della bandelletta ileo-tibiale e la tendinopatia del tendine rotuleo sono spesso problematiche ostiche per i runners, solitamente non sono caratterizzate da una intensità di dolore tale da far smettere di correre, tuttavia possono accompagnare il nostro paziente anche per diversi mesi, con dolori di lieve-media entità,  prima che questo si decida a vedere un professionista in ambito sanitario.

Al secondo posto troviamo il distretto del piede e della caviglia, qui possiamo citare problematiche come la tendinopatia del tendine d’achille, la fasciopatia plantare e le distorsioni (solitamente in inversione).

Al terzo ed ultimo posto, con una frequenza assai inferiore rispetto ai primi due gruppi, citiamo le lesione muscolari (specialmente al polpaccio), lesioni meniscali e la sindrome da stress tibiale.

Infortuni nello sport dovuti alla corsa: cause e rimedi cure

Prevenire e curare gli infortuni dovuti alla corsa...

Questo lungo elenco di possibili infortuni può, a primo impatto, spaventare i novelli che si approcciano alla corsa; ci teniamo a ribadire che i benefici superano di gran lunga i contro, correre fa molto bene alla salute psico-fisica del nostro organismo e con qualche semplice accorgimento vi possiamo aiutare a ridurre l’incidenza di questi spiacevoli avvenimenti. Come sempre, prevenire è meglio che curare! Ecco qualche consiglio su gestire i vostri allenamenti:

  • Fare sempre riscaldamento prima di iniziare a correre (10 minuti circa): eseguire esercizi di mobilità articolare per schiena, anche, ginocchia e caviglie dopodiché è indicato partire gradualmente aumentando progressivamente la velocità del nostro passo fino al raggiungimento della nostra velocità di corsa allenante;
  • Dopo la corsa prevedere 5-10 minuti di defaticamento: noi ci sentiamo di consigliare, per i corridori, una camminata lenta in modo da accompagnare il corpo a ritrovare una condizione basale e di “riposo”. Per i runners della vecchia scuola citiamo in questo punto lo stretching passivo, ormai sdoganato il suo ruolo a livello di prevenzione di infortuni, consigliamo di farlo in maniera blanda e per un tempo relativamente breve (non oltre 1 minuto continuo di stretching).
  • Separare le sedute di allenamento da almeno 1-2 giorni di riposo: il recupero è importante tanto quanto l’allenamento. La corsa è comunque uno stimolo stressante (in senso positivo) per il nostro corpo e quindi dobbiamo lasciare il tempo di attuare tutti i processi di guarigione per ottenere la miglior risposta tissutale (rinforzo) da parte del nostro sistema muscolo-scheletrico.
  • Per i runners più esperti che vogliono impostare una progressione di allenamento in previsione di una competizione possiamo guardare alla letteratura scientifica: studi dimostrano che un aumento del chilometraggio settimanale fino al 10% è la metodologia più sicura per non incorrere in infortunit (dall’articolo “Excessive progression in weekly running distance and risk of running-related injurie: an association which varies according to type of injury” di Nielsen RO et al. Pubblicato sul journal of orthopaedic & sports physical therapy nel 2014)
infortuni e corsa e muscoli colpiti

Conclusioni

Piccoli e semplici accorgimenti che però vi consentiranno di godervi al meglio i vostri allenamenti; ci vediamo al prossimo articolo dove affronteremo un po’ più nello specifico gli infortuni della corsa legati al ginocchio ma nel frattempo…buona corsa a tutti! A presto!

 

Lorenzo Villa

Fisioterapista Polispecialistico Paradiso Lugano

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Alessandra KuzmicAlessandra Kuzmic
15:50 23 May 23
Ci siamo affidati a Costanza per seguire nostro figlio nel suo percorso ergoterapico e ci siamo trovati davvero molto bene.Costanza è una ragazza di una dolcezza ed empatia eccezionali, sempre disponibile, davvero perfetta per lavorare a contatto con i bambi. Da subito nostro figlio ha legato con lei ed hanno instaurato un buon rapporto, rendendo così la terapia sempre piacevole, divertente e stimolante.Davvero complimenti a Costanza, la consiglio vivamente :-)
Yulia LuganoYulia Lugano
13:29 28 Apr 23
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Diletta SpreaficoDiletta Spreafico
13:24 28 Apr 23
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MARA StefanelliMARA Stefanelli
06:05 28 Apr 23
EccellenteMia figlia ha usufruito del servizio di ergoterapia con la dott. Costanza Minonzio ed è stata bravissima.Professionale, preparata,paziente e sempre disponibile.Lo consiglio vivamente in più mia figlia la adora e non le pesa assolutamente fare ergo.
Federica ZeriniFederica Zerini
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Dopo la gravidanza ho avuto una brutta tendinite ormonale al polso e al pollice, non riuscivo nemmeno più a sollevare un bicchiere senza avere delle fitte di dolore. Su consiglio del medico mi sono rivolta all’ergoterapista, che mi ha fatto un tutore su misura funzionale da portare di giorno durante le attività domestiche e, soprattutto, le attività da neo-mamma. Abbiamo rivisto anche il modo in cui prendevo in braccio la bimba e la sollevavo. Con i consigli ergonomici della terapista, il tutore, trattamenti con ultrasuoni e tape, sono riuscita pian piano a tornare alla normalità! Grazie infinite al Team di PolispecialisticoParadiso!
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